quest'istorici scrive sopra un pezzo di carta quello che apprende, segna quello che ha scritto, e senza nulla communicare a' suoi compagni getta la sua memoria in una gran cassetta, ch'è nel mezzo della sala ove si adunano. In una memoria inserita nel Giornale Enciclopedico di Bouillon per il mese di marzo di quest'anno, da cui ho tratte queste notizie, si racconta che I-son-i-chong general chinese amava alla follia la sua moglie, e che gli fu rapita dall'Imperatore I-chouang-chong. Questo sposo conspirò contro il suo sovrano, lo fece assassinare, e s'impadronì del regno. Un tale avvenimento fu descritto nei fasti di questo tribunale in un modo poco favorevole all'usurpatore, sicché informato esso di una simil licenza depose il presidente, lo condannò a morte, soppresse la relazione ed elesse un nuovo presidente. Egli subitamente formò di nuovo il racconto dell'accaduto con tutta sincerità e più circostantiato