Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume X (1763)

Volume X » Diario » 1763 » Dal 22 maggio » p. 5

il pendio naturale che c'inspira l'odio, la crudeltà, l'ambizione, l'avarizia, la detrazione, la ribellione, che il contrario. Per questo più eccellentemente siamo riusciti, e riusciamo nel perseguitare i nemici di nostra religione, e nel sostenerla con le armi, e con il fuoco, che nel sollevare benignamente i nostri fratelli, nel compatire i loro difetti, e nel regolare con la temperanza noi stessi. Compassionevole nostra miseria! La religione stessa data da Dio per far gli uomini felici è stata un pretesto in mano di molti fanatici per spargere il sangue loro, e per fare una rabbiosa guerra, e con il ferro, e con la penna, e con la lingua fra loro medesimi. Ella ha alimentato per nostra colpa i vizi meglio di quello che abbia potuto ispirare la virtù, e non sarebbe facile il calcolare se abbia fatto più persone miserabili, che felici mondanamente. Tanto ci abusiamo dei doni più sacrosanti.