o Giovedì a dì 24 detto.
Si è oggi saputo che l'auditor Santucci mio collega è stato eletto senatore di Milano, posto assai ragguardevole, com'è noto, e che ciò gli è stato procurato dal maresciallo Botta Adorno, che vedeva con buonissimo occhio questo ministro, e fra gli uomini di toga era il suo più confidente. Da Giudice del Commissario di Colle, e poi di quello di San Miniato vi è un bel salto fino al senatorato di Milano. Qui dirò che Santucci è ascritto alla nobiltà pisana, benché sia di poca nascita, avendo avuto i natali alle Pomarance. Sono stato col dottor Durazzini, col dottor Lampredi, col senator Adami, col cavalier Peruzzi, e con Francesco Seratti a pranzo all'osteria di Legnaia ad uno de' soliti amichevoli simposi, ch'è riuscito assai lieto, e ameno, perché doppo si è tutta l'intera giornata passeggiato, essendo un tempo assai bello.