al naturale individuo portando delle fatali, e dolorose conseguenze. Ma il temperamento? Non so se sia invincibile, so solamente ch'è desiderabile averlo meno fervido, per non sentire il bisogno del piacere, anche a costo di gustarne meno. A pochi tocca, come ad uno che conosco, l'averlo gustato senza mostrarne pentimento, e senza portare delle marche della propria incontinenza. Lascio di fare il padre spirituale, perché a me non tocca il parlare che con le vedute profane, e fisiche. Del resto l'inebriazione è molte volte parto del bisogno, ma molte più è un artificioso riscaldamento dell'immaginazione da fuggirsi, perché non procura un solido soddisfacimento, ed offusca la mente. Questo è il motivo perché sfuggo i libri osceni, e di queste materie alle volte osservo qualche cosa, ed amo informarmi più per curiosità che per altro fine, giacché volentieri desidererei di non esser neppure tentato, né di ricordarmi