fini in quella maniera che più vi piace. La sincerità del cuore con cui ardisco pregarvi, benché senza verun merito, vi muova a ricevere queste domande, e ad esaudirle, giacché di niente da per me sono capace, perché fievoli, ed abbattute sono le mie forze, e la mia ragione, rinvolta nell'ignoranza e nelle tenebre, non sa comandare alla volontà, né regolare gli affetti, onde ridotto all'ultima desolazione non ha altro appoggio che Voi, né altro sostegno. Questi sono sempre i miei sentimenti? Se non lo sono, almeno sono quelli che sempre credo i più giusti, anche fra la folle allegrezza, e nell'inebriazione dello spirito, e che desidero con verità che mi accompagnino per tutta l'instabil carriera de' miei giorni, detestando le sciocchezze, le sregolate volizioni, gli affetti meno buoni, e tutto quello in somma che si oppone alla saviezza. Ma credo io