per quarantigiam, la quale non altro importa se non che in alcuni contratti di compra, e vendita, di donazione, e simili i contraenti si obbligano, e promettono di fare osservare, adempire ecc., ed in ogni contrario evento prestano sicurezza per la rilevazione, assunzione di lite, difesa di evizione, e cautele equivalenti a favore dell'altra parte; e di altre formule usate nel detto istrumento ch'è del 1288. Questa lettera poi ci fa sapere che l'autore ha sbozzata un'opera sopra il governo antico di Firenze dalla sua origine fino al principato del duca Alessandro, la quale sarà molto utile che termini, e dia in luce.
Alcuni squarci ne lesse anni sono nell'Accademia degli Apatisti, da' quali appariva che il Coltellini è dotto, e diligente, ma non ha un ingegno così fertile come lo aveva Vincenzio Borghini.