Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume IX (1763)

Volume IX » Diario » 1763 » Febbraio » p. 69

e che vive comodamente senz'aver nulla di superfluo contento della mediocrità. Si dice adunque ch'egli sia figlio di una sorella del cardinale di Tancin religiosa claustrale, e di una persona che occupa ragguardevoli cariche di magistratura, e che questo ogni anno a capo d'anno gli faccia trovare sopra il suo tavolino una borsa con certa quantità di denaro per il suo mantenimento, senza scoprirsi mai per essere quello che gli ha dato la vita. Ma questa bassa, ed inlegittima estrazione non deroga punto al merito di un uomo che non ha forse di presente un eguale in Francia, ed il suddetto rifiuto gli accresce la fama, e spiega con raro esempio il vero carattere del suo animo.

Oltre il detto sussidio è ancora dell'Accademia Francese posto che gli frutta un buono appannaggio. S'aggiunga che questo filosofo tempo fa rifiutò ancora un decoroso invito ch'ebbe dal re di Prussia.

Tempo chiaro, ma non stabile, onde il popolo è potuto concorrere alla solita fiera, che si fa ogni domenica.