gli domandò: "Perché rubi?". Dula gli replicò: "Perché giudichi?".
Se tornasse al mondo, ed in Italia il mio Montaigne non ammirerebbe più la maniera con cui tenevano i nostri antenati le loro femmine (Ved. il lib. III cap. 5 de' suoi Saggi, m. t. VII p. 378), m'anzi osserverebbe che oggigiorno l'esser geloso è una così strana ridicoleria da far quasi meritare un posto ove si tengono serrati i matti. Ne' giorni passati seguì un fatto di un cavaliere, che fece uno sgarbo in pubblico ad un servente della sua moglie, il quale con le buone non si voleva astenere di trattarla, ma cosa sia stato detto sopra di ciò non è possibile il rammentarselo.
Pare che le donne debbano essere a comune, e che sia sciocchezza il volerlo impedire, o si pensa che niuna donna sia più capace di cercare altr'uomo che il suo marito. Così almeno vuole la polizzia che si creda delle dame, ed a questo proposito uno diceva che quando vogliono queste compiacere l'amante si fanno prestare ciò che vi vuole alla cameriera. Ma l'uomo savio non pensa così, e sa che