Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume VIII (1762-1763)

Volume VIII » Diario » 1762 » Dicembre » p. 143

signori, i quali non sanno soffrire le piccolissime ingiurie, doverebbero tenere a mente. Ma in materia d'ingiurie notiamo certi canoni, che possono esser buoni all'occorrenza.

Le ingiurie verbali, tutto che esplicite, e innegabilmente tali, non si puniscono mai nel foro esterno, quando sono proferite contro un assente, e senza intenzione che sieno riportate all'orecchie di esso.

Senza l'animo d'ingiuriare non si fa ingiuria.

Essendo le parole capaci di ricevere una interpretazione per la quale si possa conoscere se sono state proferite con animo d'ingiuriare, o no, sempre si dee prender quella interpretazione per cui l'animo d'ingiuriare resti escluso.

Per accertarsi di un tal animo, basta la dichiarazione del preteso ingiuriante, molto più poi se a questa dichiarazione si aggiunga