Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume VIII (1762-1763)

Volume VIII » Diario » 1762 » Novembre » p. 124

quanto prema il regolar bene una famiglia, al che assai poco si abbada anche da coloro i quali sono i più onesti uomini. In fine una bella lettera è questa, ed una di quelle che, come dicevo sopra, contiene insegnamenti solidi, e degni di essere imitati.

In tutte le situazioni si hanno dei dispiaceri, e questi non tanto sono un resultato delle cose umane, quanto una conseguenza del nostro carattere. Ogni uno si lamenta della sua professione, e ne ha motivo, perché sente in essa quel male che purtroppo è in ogn'impiego. Io averei da dire di me, ma che ne seguirebbe? Che forse scoprirei l'ignoranza, ed il capriccio di alcuno, la mia debole circospezione, e l'amaro universale ch'è sparso in tutto per compensare il bene che vi possiamo ritrovare per mitigazione del male. Ma non è poco duro che per prudenza si deva star soggetti a certi sciocchi fortunati, a certi che uniscono il talento alla smollatezza, a certi in fine che disprezzano gli altri per sistema, e per temperamento. So di chi parlo.