panni sì corti, e spezialmente nel cospetto delle donne, che qualunque fosse quella che alla barba non se ne avvedesse guardandogli alle parti inferiori può assai agevolmente conoscere che quegli è maschio". Io ho vedute alcune pitture antiche con simili vestiture, nelle quali apparisce essere stati soliti i nostri maggiori di portare così stretti, e serrati i calzoni, che comodamente trasparissero le parti genitali, mentre le vesti, come diceva il Boccaccio, non passavano che di poco la cintola.
Goro Dati racconta a questo proposito nel primo libro delle sue Storie una graziosa burla fatta da Bernabò Visconti duca di Milano a certi giovani, che con dei cenci procuravano di mostrarsi alle donne meglio forniti di quello ch'erano. Anche le commedie rappresentavano delle oscenità scandalose, e quella dell'Aretino intitolata