profusione di lusso nel mezzo alla bassezza. Argenti, abiti, pelli, telerie, trine ecc. vi compariscono come premio di una virtù che non si apprezza se non dai signori che sono seppelliti nella noia, e nutriti nell'abbondanza. In molte miniature vi sono tutte le vestiture usate nei balli che sono stati fatti da questa virtuosa ragazza,
e nelle medesime ne ho incontrate delle bizzarre, e graziose. Ho unicamente stimato che questa donna, doppo aver fatta la sua fortuna, pensi a conservarsela ritirandosi dal teatro a vivere privatamente, ed a godere il frutto delle sue grazie, se non dei suoi favori. Per altro quanti favori saranno costati meno de' suoi? Ma il proverbio dice "valer più ben spesso la crusca della farina".Oggi è poi venuto l'abate Bartoli a tenermi compagnia.
ø Venerdì a dì 22 detto.
È stato tempo caldo e bello, onde si è potuto passeggiare visitando le ville d'intorno. Nel fare la qual cosa ho veduto quanto vada male a