di Pistoia, e un tal moto ha giovato alla mia salute. Nel mio soggiorno sono stato trattato con somma proprietà, gentilezza, e cortesia. Il governatore sembra un ottimo cavaliere di buone massime, e di buona condotta, ma soggetto a delle furie, e forse in qualche cosa stitico, poco illuminato, facile ad essere ingannato. Ho poi veduti molti miei ministri, ho fatto qualche negozio, ed ho procurato d'informarni di molte cose, e di conoscere i caratteri del paese, e delle persone. Con la nobiltà mi sono piccato di mostrarmi cortese, con gli altri affabile. Per il viaggio si è discorso di molte cose attenenti alla nostra storia, a quella del conte di Richechourt, ed al governo, giacché le mentovate persone sono persone bene informate, e bene al fatto di molti aneddoti politici, e curiosi, che scoprono il misterioso velo di alcuni affari, i quali hanno fatto strepito in questo piccolo mondo.