o Venerdì a dì 8 detto.
Per quanta stima io abbia per le tragedie francesi, non ostante a me dipiacciono qualche poco le lunghe parlate che vi usano perché mi pare che non sieno naturali, e che in un dialogo di rado accada che alcuno sia lasciato discorrere lungamente, senza che gli sia replicato. Ed in effetto anche il popolo, che non sa il pregio di questi pezzi, si annoia quando sente questi lunghi discorsi senza sapere che sono propri degli originali delle tragedie che vede rappresentare. Per ora non mi sono note le ragioni che hanno i francesi per far così, ma vedo solo che in tal modo hanno usato anche Racine, e Cornelio, onde bisogna credere che questi maestri abbiano avuto i loro motivi.