Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXXIII (1805) - Parte II

Volume Trentatreesimo - Parte seconda » p. 562

pezzetti, tritati impastati, e gettati nell'acqua, la quale diventa una bevanda aspra, che fa rimbrividire, e produce poi come l'oppio uno sbalordimento, ed un'ubriachezza, talché non è piacevole, a chi non vi sia assuefatto.

. E quante altre bevande simili si usano fra i selvaggi per compenso del nostro vino, che manca loro, le quali sarebbe una curiosità l'estrarre da' migliori libri di viaggi per completare la fatica di Plenck . È certo che niun popolo si è contentato di bevere solo acqua, ed ha inventato dei liquori forti facendo fermentare dei vegetabili capaci di svegliare ilarità, e sopore.