ø A dì 24 detto martedì.
Che giorni infelici conduco nella mia vecchiaia senza meritargli veramente con delle colpe antecedenti, ma per essermi scelta una figlia disgraziata, per esser sopravissuto in un'epoca in cui l'Europa ha sofferti gran mali, ed altri è in gran rischio di soffrirne per colpa di una infame filosofia, di un destro, e fortunato ambizioso, di una turba di potenti imbecilli, che mal calcolarono le loro forze, ed assai più male l'interesse dei loro sudditi, o i doveri con i quali ad essi erano legati ! Che giorni tristi, e conditi di amarezze nel mentre che il mi' fisico ne risente non in piccola dose.