hanno somma necessità di essere istruiti del merito dei libri sopra i quali devono fissare i loro studi, e pochi maestri fra noi so che ne sieno capaci, o che si dieno il pensiero di farlo contenti di proporre gli autori che il caso ha resi più comuni senza pesarne il valore. Io per me vorrei, che queste due scienze si principiassero ad imparare con la storia loro letteraria per metter presto al fatto i giovani degli scrittori, che devono aver più a mano, e sopra dei quali devono posare le basi di ogni loro studio, ma i giureconsulti, ed i teologi all’esercizio pratico della loro professione si danno quando appena la teorica hanno sfiorita