si rileva che il re ricevette due piccole ferite nel viso, e nella mano, e che nel campo furono trovati da 12 in 13.000 cadaveri. Questa relazione varia ancora da ciò che racconta Garnier nel t. 24 della Storia di Francia p. 122
e segg. con la scorta di De Bellay, del Guicciardino, del Giovio, di Cappella, Brantome, di Antonio de Vera e di Belcario, ma giova attenersi a lei spedita il giorno doppo il fatto, e scritta assai rozzamente, e quindi senza sospetto di artificiosa alterazione.Il tempo è stato come ieri.