Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXXIII (1805) - Parte I

Volume Trentatreesimo - Parte prima » p. 2v

il fatto del cordone scioccamente, e con strano consiglio per la temuta influenza delle febbri livornesi, il Panzieri non si voleva soggettare ad una rigorosa quarantena si legò con l'impresario di via della Pergola d'inventare i balli, e di quivi ballare. Il Nunzio piemontese, franco raggiratore, trescatore, prepotente impegnò il governo perché Panzieri passasse a Roma, questo ricorse avanti il Tribunale Esecutivo ove perse la causa e nell'appellarsi alla Ruota si fece riconoscere cittadino della Repubblica Italiana, ma mentre pendeva la revisione comandata sollecita dal governo

fu esso la prima sera dell'apertura del teatro condotto dalla forza al Ponte a Centino per progredire doppo consumata la