troppo vasti per la mia età, o troppo difficili per la mia mediocrissima capacità, per la mia debolezza di memoria, per l'impossibilità di provvedermi degli aiuti, che sento mancarmi. Ho ancora troppi capricci che mi passan per la testa, come tante mosche avanti gli occhi, e sfogargli non so, perché gli oggetti sono vasti, le forze deboli. Quella Pelliana che già ideai mi pare di tesserla senza pensarvi, ma è così sparpagliata che non darà mai un qualche tutto buono in qualche parte. I cataloghi di libri per una biblioteca