ricomprare con le lodi partorite dalla gratitudine, e dall'adulazione i biasimi di cui erano degni, e di abbagliare con feste, e sollazzi la plebe, onde non vedesse i loro vizi, e le loro ingiustizie. Certo che le lettere verniciano spessissimo i difetti più marcati dei loro mecenati. Così non si conoscono quelli di Cosimo Padre della Patria, di Leon X, di Luigi XIV e di cento altri sovrani, che l'occhio sagace dello storico imparziale scopre, ma non osa palesare sempre.