dannato a tali opere vi si fermò a far vita eremitica, e raccolse altri compagni, e vi stabilì una libera, e tranquilla società nel IX secolo
. È piacevole il leggere com'ella si difendesse dai tirannetti ecclesiastici, e laici, che la circondavano, e come tante volte attaccata fino al cardinal Alberoni restasse illesa, e da Napoleone il Nuvolon poi fra i sovrani fosse palpata dolcemente nell'epoca della Rivoluzione con LIV documenti alla mano dal 885 al 1797. Delfico prova largamente tutto questo, e termina con dare nel IX cap. un succinto quadro del suo