ogni anima ben fatta. Ma pure restano sperduti, o nascosti molti ricordi privati e pubblici, che compirebbero bene la storia scandolosa dei principi, delle famiglie, delle persone di rango di quella età
. E della nostra cosa è da dirsi? Lo sa chi s'informa dei grandi, chi pesca nella ricerca dei costumi privati, e scorge i medesimi vizi dipinti con altri colori, le medesime dissolutezze, le medesime perfidie con vernice più lustra, talché l'uomo giusto deve concludere, che il mondo morale, è sempre lo stesso malvagio, ed imbrattato col medesimo fango perché i suoi abitanti sortirono da quell'antica madre che "Non sofferse di star sott'alcun velo" e "Il cui palato a tutto il mondo costa".