benché altamente lodati dai coetanei, e ben si sa che tutti gli uomini, impastati sono d'imperfezioni, perché discendenti dal primo peccatore, onde si brami pure che i defunti sieno stati quali si dipingono, e quali non appariscono sempre quelli, che noi conosciamo. Pochissimi sono quelli che abbiano scritto come Jano Nicio Eritreo, ed utile sarebbe stato, che lo avessero fatto imparsialmente, onestamente, veridicamente.
Bisogna star molto in guardia delle ristampe dei nostri antichi autori di lingua, perché so che le Cento novelle