Carzio Picchena. In quelle del Magliabechi ivi p. 139 in proposito di Curzio Picchena leggo che a proposito de' segretari e auditori del Granduca (Cosimo II e Ferdinando II) correva la voce che:
uno dava soddisfazione di parole, e non di fatti, ed intendevano del Vinta,
uno di fatti, e non di parole, ed intendevano dell'Usimbardi,
uno né di fatti, né di parole, ed intendevano il Picchena,
uno di fatti, e di parole, ed intendevano di Marcello Accolti. Questi caratteri non si trovano coloriti nella storia del Galluzzi.