da quella semplicità elegante, che si loda nei vasi etruschi, e nelle pitture di Ercolano, onde ritorno a credere che questa non sia quella che alletta l'occhio di tutti, molto più quando osservo che molti popoli adorarono deità mostruose, e che la nostra plebe venera le più scontraffatte Madonne, ed i Cristi più brutti. Bisogna avvezzar l'occhio al bello perché lo gusti, altrimenti antepone quello ch'è insolito comunque che gli muove qualche affetto, che colpisce la sua immaginazione con degli urti inusitati anche fuor di natura, e difettosi comunque.
Il tempo è stato per il più sereno, e asciutto.