Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Giugno » p. 26

ø A dì 3 detto mercoledì.

Segue pure il tempo fresco, turbato, e qualche poco piovoso.

Nel mio impiego ho motivo di vedere che certi, e sono i più, fanno maggiori premure per conservarsi, o per acquistare il rango nobile che un patrimonio, e che questa sciocca vanità inquieta più gli uomini, che il bisogno. Ringrazio il cielo che sono ben nato, ma siccome questo è un piccolissimo merito per me, ed un accidenti casuale, così non ne so far pompa, e negli altri non so stimare quello che in me non stimo. Per questa parte veggo in quali smanie danno alcuni, ed a quali frenesie induca questa sciocca vanagloria. Ma siccome diventa una passione, così si veste di tutte quelle stranezze, e di tutte quelle follie che accompagnano le altre nostre passioni.

Sebbene in alcuni tempi mi pare di esser troppo apatista, e troppo indifferente per certe cose nelle quali gli altri prendono un interesse, in altri però sento certi moti interni, che mi fanno avvedere che non sono scevro di passioni quanto vorrei.