Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie I Volume V (1761)

Volume V » Diario » 1761 » Segue dall'11 maggio » p. 14

ø Venerdì a dì 22 detto.

Fra le chiacchiere del popolo gallonato vi è un rammarico che Sua Maestà nostro padrone accordi con troppa facilità il diploma di nobiltà a persone che non ne paiono capaci, e che perciò si vedano, ne' luoghi ove non sono ammessi che quelli di questo rango, alcuni che per più motivi ne sono affatto indegni. Io non voglio ridire sopra quello che fa il sovrano, solamente discorrendo oggi con degli amici osservavo che ogni governo monarchico deve avere per essenza un corpo di nobili; che ogni giorno si spengono molte di quelle famiglie che per molti antichi titoli sono tali; che perciò è necessario ammetterne delle nuove in questo ceto; ma che per far bene bisogna che coloro i quali vogliono diventar nobili, o a' quali il principe crede di dovere accordare un diploma, abbiano delle ricchezze, ma in stabili, e non solamente in denaro o in crediti, sieno di un'estrazione civile, di qualche merito personale,