di libri, che dice aver consultati, e che ha indicati. È colpa forse di aver voluto scriver troppo presto la sua storia? Ma non pare autor timido, senza esser democratico, rigido. Di molti fatti del principio del secolo XVIII si è poco curato, dei Pontefici, della soppressione dei Gesuiti, del terremoto di Lisbona, di molte brighe ecclesiastiche, o politiche non si è imbarazzato sacrificando assai al militare. Senza toccar dunque al suo piano con dei tasselli, con delle giunterelle si potrebbe perfezionarlo, compirlo, e lasciarlo per un modello ad altri scrittori da succedergli.
Pur bel sereno stamane.