ø. A dì 19 detto domenica.
Eccomi entrato nell'anno 74 con sufficiente salute, con soffribili incomoducci, con animo più indolente che tranquillo, con veruna speranza di lunga vita, con perfetto disinganno delle felicità più ambite dall'orgoglio, dall'avarizia, dalla voluttà, con intiera fiducia nella misericordia del Creatore, con qualche lusinga di conoscer dei veri, con desiderio d'istruirmi sempre più nell'acquisto delle cognizioni, che mi mancano, con debilitazione dei sensi senza aver perduta la passione a leggere, ad osservare, a meditare, con una folla di libri sul tavolino che vagliano a divertirmi, con la penna sempre in mano per