preciso rovescio. Io non m'illudo a riscontrare troppi deisti. Gli osservo ovunque, e tendono a questo quando amano di soddisfare le loro passioni. Chi lo insegna questo folle errore, lo insegna per non confessare la debolezza del proprio spirito, per non svergognare la propria ragione, ma più per quietare la propria coscienza. Se il deista è tollerante lo compiango, e taccio, se non lo è, l'odio, e lo fuggo, mentre a me non appartiene irritarlo nel volerlo illuminare. Tocca al sacerdote a dissipare le sue tenebre, all'età, all'avvicinamento della morte a risvegliarlo dal suo inganno. La Rivoluzione ha alimentato