veri mostri i primi cesari, Ezelino III da Romano, Enrigo VIII re d'Inghilterra, Roberspierre. Le gesta di costoro fanno fremere, e non sembra che sieno state di enti ragionevoli della medesima specie di San Filippi Neri, di San Carlo Borromei, di San Giovanni di Dio, di San Tommaso d'Aquino, di Newton, di Montesquieu. Eppure è così, e fra i suddetti Enrigo morì nel suo letto e un Luigi XVI sopra un palco. Il classare i caratteri morali degli uomini più famosi nella storia, varrebbe ad insegnarci, che se non vi è disuguaglianza di diritti fra loro, vi è stata, vi è, e vi sarà di fatto, enorme, grandissima oltre ogni credere da sorprendere ogni freddo osservatore.