Vanno a languire di più per le sopravenute novità gli studi ecclesiastici, che vorrei voltivati, onde io temo, che l'ignoranza più si estenderà nei chiostri, e nel clero, e che questa ignoranza riempirà di superstizioni la religione, staccando da lei i devoti, per rivestirgli di quella falsa pietà, che non si accoppia, che di rado con la carità cristiana. Eppure non mancano più i buoni libri, ed i metodi sono stati insegnati per battere le buone vie dei studi sacri. Ma le mire di coloro, che amano instruirsi tendono altrove, e screditano anche coloro i quali per professione doverebbero