o. A dì 25 detto venerdì. Santo Natale.
Cadendo la presente solennità in un giorno in cui non si doverebbe mangiar carne "propter festi excellentiam" si permette dalla Chiesa il cibarsene come dice Onorio III nel cap. Explicari de observantia jejunorum. È opinione dei teologi che la festa del Natale sia la terza doppo la Pasqua, e la Pentecoste; io profano direi che la Santissima Trinità dovesse tutte precedere, poi il Natale, la Resurrezione, e la Pentecoste, perché quella festa rammemora l'ossequio dovuto al Dio creatore, al Dio padre, al Dio prima persona della triade cattolica indistintamente uguale al figlio onorato nell'altre due feste, ed allo Spirito Santo venerato nell'ultima. Altre volte si celebrò la Santissima Trinità nell'ottava delle Pentecoste, altre volte nella