eterno. I viaggiatori narrano intorno a ciò delle pratiche singolari più di quelle che si leggono nelle vite dei nostri santi, e delle nostre sante forse eccettuate quelle degli eremiti della Tebaide. Fra gli antichi idolatri si praticano? Non credo, perché non mi è venuto fatto di trovarne sentore nei classici, ma non so che la materia sia stata trattata. Se avessi tempo averei sopra di ciò da scriver molto, riflettendo alle pratiche adottate dagli uomini di per sé miseri per aumentare la loro miseria. Non i soli digiuni, come fra i greci scismatici, e le discipline praticarono, con i cilizi, ma dei tormenti dolorosi ancora intensi, e lunghi, che a' sacerdoti produssero una venerazione della quale non godono sempre