Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXIX (1801) - Parte II

Volume Ventinovesimo - Parte seconda » p. 236

bramerei di potere avere degli stati simili vicini alla soppressione, di altre provincie per riunire il quadro intiero di un corpo maraviglioso di cui non si perderà sì tosto la memoria.

Meriterebbe di esser comentato il proemio di Plinio al VII libro della sua storia ove tratta lungamente dell'uomo, perché in essi dipinge i mali che lo circondano fino dalla nascita, e che sono particolari alla natura di lui, onde non si sappia scorgere se la medesima gli sia stata "parens melior an tristior noverca". Egli conclude "homini plurima ex homine sunt mala", e noi lo proviamo, i quali siamo vissuti in un periodo di dieci anni che bastato è per farci rotolare due secoli sopra la nostra testa. Ma tutto il libro ancora doverebbe essere illustrato largamente, tanto è pieno di preziose cose.