delle medaglie antiche in differenti serie, di città, re, imperatori consolari, e poi la più generale di medaglie greche, romane, e orientali. Il secondo libro averebbe insegnato a comentare queste medaglie, ed in specie le imperiali, le consolari, e delle città d'Italia. Il terzo averebbe trattato più specialmente delle greche, e quattro capitoli del medesimo libro si danno terminati, che invogliano per il resto, che Barthelemy non fece. Danno essi l'idea generale delle medaglie greche dei re, del metallo in cui furono coniate, delle diverse lingue impiegate in esse, e delle loro leggende. Il quarto libro si doveva raggirare sopra le medaglie gallesi, spagnuole, etrusche, orientali ecc. Il quinto doveva dar le regole per distinguere le medaglie