Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXIX (1801) - Parte I

Volume Ventinovesimo - Parte prima » p. 224

infelicità. Sono delicato, sospettoso, timido, onde mi figuro, dubito, prevedo il meno bene. Che farci? Ciascuno porta in sé il germe de' suoi mali fisici, e morali. Lo ha il voluttuoso, l'avaro, l'ambizioso forse più grande del mio. Lo ha... Ma che perdersi a rintracciarlo nel seno di tutt'i miei simili? Meglio varrebbe la ricerca del rimedio per svellerlo, se pur vi è che non credo quando non sia lo smorzamento della sensibilità, la quale produce pur dei gran beni. Non scrivo tutto questo fuor di tempo, né a caso.