spiritose. Io apprezzo quanto chiunque altro le lettere anche famigliari, ma non già quelle, che sono di complimenti, e di lodi non conquistate, e la raccolta del Graziosi nel dar quelle in specie di soggetti vivi, non poteva pubblicarne molte che portassero fuori cose interessanti. Ancor io ha tenuti dei carteggi, e gli servo dal 1752 in qua, ma da essi forse non si potrebbero estrarre centocinquanta lettere degne di soddisfare l'altrui erudita curiosità benché sieno di soggetti non volgari, perché le altre o sono di affari privati, e domestici, o di nessun valore perché tessute solo di parole.
Tempo bello, ma molto si è turbato a tramontana con tuoni verso le cinque del giorno.