Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXVII (1799) - Parte I

Volume Ventisettesimo - Parte prima » p. 7485

è felice. Il prete senza vocazione, il frate, la monaca, il legale, l'artista, il medico, il soldato ecc. o scandolezza, o tradisce l'altrui fiducia, o resta nell'ultimo rango, o passa la vita fra la noia, e il pentimento, con più la disistima degli altri. Colui che deve impiegare il genio forse per le circostanze dei tempi, dei luoghi ecc. può adoperarlo inutilmente (così i letterati di schiena, i scolastici, i cattivi filosofi, gli ecclesiastici troppo poco illuminati, o troppo caldi, quelli che lavorano merci inutili, hanno cattive scquole ecc.) ma sempre farà il suo mestiere con zelo, applicazioni e lode dei giusti osservatori