riprova della mia scarsa abilità nel mio mestiere per chi vedrà i lavoriosi cataloghi fatti di lei. Ma io non veddi mai un più franco giudice in materia di medaglie del Sestini, e se ha per lo più ragione, la sua perizia lo dovrà costituire alla testa di quanti fin ora si dedicarono a questo studio. Sono però certo, che tutto egli non ha veduto, e che un antiquario di vaglia potrebbe ancor sindacarlo nel ripassare le sue decisioni con rivedere i pezzi sopra i quali si appoggia, o con domandargli conto di quelli, che legge a proprio comodo. L'amar poi le medaglie senz'averne molte è uno studio difettoso, quanto amare i vecchi libri, o rari senza aver modo, o possibilità di raccorgli in ogni maniera, perché con gli occhi altrui mal si spingono queste curiosità ben oltre.