Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXVI (1798) - Parte I

Volume Ventiseiesimo - Parte prima » p. 6848v

Sempre in quest'epoche si è calunniato e con la lingua, e con la penna, ed io ho veduto non senso, esagerazione in tutto, e in tutti. I Gesuiti furono scellerati intieri, Roma una fetida Babbilonia, i sovrani tiranni titolati. Lo star nel mezzo fu sempre delitto, e lo è ancora; il dubitare imbecillità, o nascosto mal talento. Ecco cosa produce spirito di pace nelle pubbliche gare. Se io non sono stato mai atterrato d'alcun partito, benché spesso sordamente perseguitato, io lo riconosco per grazia speciale della Provvidenza, la quale ha protette le mie intenzioni leali, più che i miei discorsi, i miei slanci, i miei liberi sentimenti cento, e cento volte francamente esternati alle occasioni.