due casi di giovare, e Dio volessi che spesso mi si dasse di torre degli abusi, e di aiutare gli oppressi. Senza vanità dico che provo gran diletto nel far bene a quelli che lo meritano, e che vorrei aver forze, e talento per impiegarmi utilmente. Dio mi conservi questi sentimenti, e mi apra la strada per metterli all'effetto. Così potrò compensare quei mancamenti che commetto nell'ira, desiderando del male a chi mi offende.
Febbraio
Febbraio.
ø Domenica a dì 1° detto.
Sono stato al passeggio, ma è stato meno numeroso di carrozze di anno. Nella sera la signora contessa Anna Rimbotti Marzichi ha fatta una cenetta alla sua conversazione, la quale, non ostante la continenza usata nel mangiare, mi ha fatto risentire qualche incomodo su lo stomaco. La temperanza conosco per prova ch'è una virtù molto comoda, e da qualche anno in qua so