Usura. A me è parso sempre che il divino divieto dell'usura si debba modificare, ed intendere dal general precetto della carità, stimando ingiusta quella sola, ch'è nociva. Non sapevo che questa fosse stata l'opinione di Carlo Molineo (De usuris) del Salmasio (De usuris, et de foemore trapezitico), di Barbeyal (Not. in Giob. de. l. 3 et P. II 12) del Noodot (De foenore, et usuris) ecc. quantunque sapesse che Benedetto XIV (Constit. in orsine 143 Bullar. t. I) dichiarò usurario [...] ogni usura del mutuo per la sola ragione del mutuo da bravo dottore.