Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXV (1797) - Parte I

Volume Venticinquesimo - Parte prima » p. 6624

stesse di vedere, di sentire, di giudicare. E se pongo a paragone un lacedemone ed un veneziano, un chinese, ed un romano, un otentotto, ed un giapponese ecc.? Eppure tutti nascono dal medesimo seme, tutti servono ad un medesimo scopo, tutti hanno i medesimi organi, ed i medesimi sensi.

Gli uomini si appassionano più delle parole che delle cose. Anzi dei suoni, non del significato loro. Così fu sempre, ed ora a sentir la voce libertà si credono liberi, come i romani a sentir repubblica in bocca di Tiberio. Così gli scuote la voce frate, re, giansenismo ecc. come scoteva gli ateniesi la voce tiranno, come scuote i giapponesi la voce cristianesimo