Ma si pensa che religione vi è stata, e vi è ovunque esiste una società organizzata? Che in astratto i suoi ministri sono i maestri della virtù? Che se la religione è l'appoggio dei deboli, questi sono i più in ogni nazione? Quindi lo staccarla dalle cure politiche, e lasciare i culti in balia di loro stessi è assai rischioso. Senza far da teologo l'uomo ragionevole, e savio deve riconoscere, adorare un Dio, e deve avere in venerazione un suo ministro. Questo ministro deve vivere della sua professione come un calzolaio.