Tempo sempre dolco, fosco, umido, dubbio.
ø. A dì 27 detto mercoledì.
Fuori del teatro della Pergola, poco frequento i spettacoli carnascialeschi, oggi mai più amico del comodo, della ritiratezza, e dell'indolenza al mio tavolino, nel mio studio, nella mia casa, che delle dissipazioni frivole, e rumorose. Di qui è, che il Carnevale è poca cosa per me, e lo vedo fuggire ridendo. Anche alla Pergola poi, ove ballano i fratelli Clerici, nulla vi è, che trattenga, ed è questo teatro una semplice sala di ridotto, ove corre il popolo grasso col primo stato, a dissiparsi.
Le beneficiate, che si sono fatte in vari teatri non possono dipingere il paese povero
, come per comodo dicono i non ricchi, e i