derisibili, le seconde esecrabili. Da lontano le une, e le altre diventano un'altra cosa. Le cristiane doppo morte, le politiche doppo la felicemente consumata iniquità si fanno sentire di una grandissima fragranza" scriveva il conte Magalotti al cavalier Giovanni Battista d'Ambra (Lettere scientifiche 34). Chi sa dunque Roberpierre fra due o tre secoli non sia onorato, come il vero fondatore della libertà francese, nel modo che si ammira l'antico Bruto padre snaturato, e buon cittadino. Senza dei delitti nel politico treno delle cose sullunari cosa non accade, che nuova maraviglia, e rinnovi l'ordine dei regni, e delle società. Il pacifico cristiano ubbidisce, e soffre, il cittadino sacrifica tutto se stesso anche ai beni immaginari, e falsi.