Quest'uomo ambizioso, disprezzato or dai francesi, fu già il loro idolo
, e vorrei sapere se nel suo Conto reso s'ingannò, o volle ingannare, se da bravo calcolatore fece ballare i numeri, o non seppe calcolare in sostanza per malizia, o per imperizia. Io gli credetti. Me ne accuso. Calonne che smascherò i suoi errori era peggior di lui. Se poi Necker tradisse Luigi XVI nell'adunanza degli Stati generali, o se fosse di buona fede non devono deciderlo, né gli aristocratici, né io. La sua difesa (Ved. H L 19 p. 4243) non è punto disprezzabile, ed interessa.