Efemeridi Giuseppe Pelli Bencivenni

Serie II Volume XXIII (1795)

Volume Ventitreesimo » p. 5462

ch'è mancante di mani, e che con i piedi fa molte faccende.

Non fu mai più sciocco progetto tipografico di quello esposto nel manifesto, che serbo nella Filza giornaliera XIII num. VI per semplice curiosità. Conosco il fanatico autore, e loderei la sua intenzione, di giovare ai poveri, se avesse saputo rivestire il suo pensiere con più ragionevolezza. Domanda una vaga associazione alla stampa di libri che non annunzia, e crede di esser creduto sulla sua parola. Non ha meritata fiducia, ed il suo disegno è caduto nel dispregio.

Il tempo è sereno, e bello, ma molto rigido. Non penunieremo di diaccio nella futura estate.

o A dì 14 detto mercoledì.

Ecco annessa una terza circundilivagazione che mi è uscita dalla penna meditando. Le mie passioni sono assopite, onde vedo le cose con tranquillità, e istruito dal vivere le conosco meglio

Marchese Vincenzio Alamanni, sua morte. Morì ieri d'accidente il marchese senatore Vincenzio Alamanni ultimo di sua famiglia, avendo lasciata una sola figlia maritata al cavalier Filippo Uguccioni, che non ha successione. Ebbe due maschi dalla contessa Pecori, che gli morirono tisici su 20 anni circa. Egli è figlio di quel marchese Andrea, che nel 17 ... si uccise da sé barbaramente. Ambedue erano gentiluomini molto istruiti, e culti, ma